II1ASGE regolamento 2 st award Genoa's old aqueduct in Bisagno Valley


 

"REGOLAMENTO DIPLOMA" pubblicato nella bacheca della

Sezione Ari di Genova

 

2^ diploma: “Acquedotto storico di Genova nella Val Bisagno”

2^ diplöma: do antîgo condûto da Valàdda do Bezàgno

2^ award: Genova's old aqueduct in Bisagno Valley

 

 

Lo scopo dell’iniziativa è quello di incentivare l’attività radioamatoriale e divulgare l’immagine storica di un antico manufatto idraulico all'avanguardia per i tempi.

Data di svolgimento:

Bande e modi:

Modi di emissione: Sono validi i modi SSB, CW, RTTY, PSK31, FM non possono essere utilizzati i cross-band, ponti radioamatoriali, l’ft8 ed i QSO via VoIP. Bande: ammesse tutte le bande assegnate al servizio di radioamatore. (g.u. n. 273/2008 piano nazionale frequenze racc. IARU Reg.1)

E’ obbligatorio rispettare il “band plan!”?

Assolutamente sì, i limiti di banda sono stabiliti dal Ministero delle Comunicazioni in base agli accordi internazionali stabiliti in sede ITU (International Telecommunications Union). I radioamatori iscritti all’ARI (che è la filiazione italiana della IARU) sono obbligati a rispettare le regole IARU, pena l’espulsione dall’associazione. Non rispettare queste convenzioni è comunque sinonimo di incompetenza. Per quanto sopra chiunque non rispetti il “band plan” verrà rimosso d’ufficio da tutte le classifiche del presente diploma.

Nominativo speciale 

 

Stazione Jolly : la stazione con nominativo “speciale” II1ASGE sarà attiva durante tutta la manifestazione in modalità discontinua:

- nel terzo weekend di luglio 2019; i radioamatori della sezione A.R.I. di Genova trasmetteranno dal ponte sul Geirato – località casa dei filtri ed useranno tutto il giorno il nominativo speciale.

Dal giorno dopo l'apertura del diploma è consigliato fare ascolto in varie fasce orarie, ascoltare il tam tam degli amici in frequenza, il gruppo WhatsApp (accesso diretto) ed infine tenere d’occhio i vari DX cluster.

Il nominativo speciale è stato concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico con nota n.DGSCER/II/NAR prot. 16859 datata 07 marzo 2019

 

 

 

 Gli “attivatori”

Si considerano ”attivatori” o “stazioni accreditate” esclusivamente coloro che sono indicati sulla seguente pagina web e che abbiano fatto nel periodo almeno un QSO con il proprio nominativo:

STAZIONI ACCREDITATE award

Saranno anche valide le eQSL, ricevute entro la fine del diploma, degli OM della sezione ARI di Genova consultabili al seguente indirizzo web www. arigenova.it elenco dei soci varranno “punti 1” pertanto verranno considerati “di fatto” attivatori aggiunti.

Nominativo di sezione

Stazione Jolly : la stazione con nominativo “di sezione” IQ1GE sarà attiva nella sede della sezione ARI di Genova (link) saltuariamente.

 

Punteggio minimo e modalità di richiesta del diploma di “partecipazione”

Per conseguire il diploma è necessario totalizzare un punteggio minimo di:

 partecipazione
Tipo stazione  Punti MINIMI totalizzati
OM italiani 19
OM stranieri 12
SWL italiani 18
SWL stranieri 10

 

Calcolo del punteggio per gli OM ed SWL“cacciatori”

I punteggi dei “cacciatori” verranno calcolati nel seguente modo:

10   punti: la stazione Jolly II1ASGE/QRP;

5     punti: la stazione Jolly II1ASGE;

4     punti: le stazioni accreditate che opereranno in QRP;

3     punti: la sezione A.R.I. di Genova con call IQ1GE;

2     punti: le stazioni accreditate;

2     punti: il presidente di sezione IK1QHU;

1     punto: i soci della sezione A.R.I. di Genova.

I punteggi dei “cacciatori” che operano in QRP sono raddoppiati!!!!

QRP

Per stazioni QRP si intendono quelle operanti con potenza output non superiore a 5 W. I partecipanti QRP si impegnano a rispettare il motto del Barbarian Football Club (modificando l'originale sostituendo la parola "rugby"):

 "LA RADIO è uno gioco per gentiluomini di tutte le classi esclusi i cattivi sportivi di qualsiasi classe".

Per quanto sopra asserito essendo tutti, fino a prova contraria, dei gentiluomini (o gentildonne) SI RACCOMANDA di rispettare il livello di potenza suddetto e descrivere sommariamente, nella mail di conferma, l'apparecchiatura usata, compreso l'eventuale dispositivo per la riduzione della potenza. In caso di apparecchiature autocostruite i Committee dell'ARI Genova gradirebbero lo schema elettrico dell'apparecchio usato (per poterlo riprodurre anche loro nelle attività future).

In caso di mendace dichiarazione l’OM o la YL verrà inserito nella “black list” e non potrà partecipare a nessuna iniziativa dell’ARI Genova né riceverà QSL dalla nostra associazione.

Essendo il sito già referenziato da noi nelle passate attività come LG-002 passeremo la referenza ai vari corrispondenti collegati. 

La referenza sarà "ANTICO ACQUEDOTTO DELLA VAL BISAGNO - GENOVA - LG-002 - 200m - JN44lk"
per dettagli leggete il regolamento DReS (Diploma Radio e Storia) del Mountain QRP Club al seguente sito:

www.MountainQRP

E con un po' di fortuna e propagazione permettendo faremo anche questo.  

 

Modalità operative

 Le stazioni jolly II1ASGE, II1ASGE/QRP ed IQ1GE verranno conteggiate solo una volta al giorno.

Ad esempio se contatto II1ASGE/QRP il primo giorno in 40 metri la posso contattare in 20 metri ma il punteggio verrà conteggiato solo una volta al giorno indipendentemente dalla banda e dai modi.

Durante tutta la manifestazione le restanti stazioni citate nel regolamento, potranno essere collegate più volte nello stesso giorno purché in modi o bande diverse.

Ad esempio se collego una stazione accreditata in 40 metri in fonia posso ricollegarla lo stesso giorno in 40 metri in CW in PSK oppure nuovamente in fonia ma in 20 metri e mi verranno attribuiti tutti i punti .

 

Calcolo del punteggio per le “stazioni accreditate” ed i soci ARI Genova

I punteggi verranno calcolati nel seguente modo:

1      punto per aver contattato - stazioni OM italiane;
2      punti per aver contattato - stazioni OM europee;
3      punti per aver contattato - stazioni OM dell’America Asia Africa;
4      punti per aver contattato - stazioni OM dell’Oceania.

I punti conseguiti in modalità QRP raddoppiano se si ricevono stazioni QRP ovvero la stazione accreditata operi in QRP!

Le stazioni accreditate saranno le uniche autorizzate a trasmettere con il nominativo speciale II1ASGE ed II1ASGE/QRP, dopo aver concordato l’utilizzo con IZ1KVQ, responsabile del nominativo. I soci A.R.I. della sezione di Genova, che vorranno trasmettere con il nominativo di sezione, dovranno essere preventivamente autorizzati da IZ1DFL Laura responsabile delle attivazioni, nominativi speciali e contest.

INFO: per tutte le informazioni, dubbi e chiarimenti siete pregati di fare riferimento a Francesco IZ1KVQ (3474O487O5).

Per quanto non espressamente specificato nel regolamento e per dirimere eventuali contestazioni si terrà conto delle norme a carattere generale che regolano manifestazioni di questo tipo nonché del buon senso. La decisione del committee (ARI Genova) è inappellabile e definitiva.

QSL cartacea "speciale dedicata all'evento" ============>(non valida ai fini del diploma)

  

Anche quest’anno per l’occasione verrà realizzata una speciale QSL (cartacea), per confermare i QSO effettuati.

 La QSL “cartacea” potrà essere richiesta:

diretta con le seguenti modalità:

Maggiori informazioni su:

QRZ cercando il call “II1ASGE” (www.qrz.com/db/II1ASGE) e su II1ASGE come richiedere la QSL.

La manifestazione non è a scopo di lucro ed i contributi vengono chiesti solo per affrontare le "spese vive" senza rimetterci troppo di tasca. Se avanza qualcosa la somma in contanti verrà devoluta alla Casa famiglia la Piuma Onlus (vedi sito web)

 

 

La QSL cartacea mantiene il suo fascino poiché il collegamento radio (QSO) dura poco tempo la QSL è una cartolina stampata che dura per sempre!

Le nostre QSL, nelle passate edizioni, hanno fatto conoscere a tantissimi radioamatori europei ed extra-europei il nostro acquedotto pertanto manderemo sempre le cartoline, anche quest'anno, con il fine di valorizzare l'antico manufatto idraulico.

Tuttavia, visti i tempi d’attesa del “bureao” …

  

 

 

   

Conteggio con il “sistema di Conferma eQSL"=========>(requisito essenziale per il diploma)

Novità di quest'edizione :

 

 

La sezione ARI di Genova è iscritta e carica il proprio LOG sul sito eQSL http://www.eqsl.cc/ (l’iscrizione è gratuita e l’ accesso è intuitivo).

Per avvalorare i punti la YL, l'OM e l'SWL dovranno allegare semplicemente le eQSL ricevute e scaricate in formato jpg.

Saranno esclusivamente valide le QSL ricevute, nel periodo temporale del diploma, dalle stazioni Jolly, dalle stazioni “accreditate” e quelle dei soci della sezione A.R.I. di Genova.

Il punteggio: è dato dalla somma aritmetica dei punti realizzati nel periodo del diploma.

Esempio di calcolo CACCIATORI:

 

data

Call

Punti

20/07/2019

II1ASGE/QRP

10

21/07/2019

II1ASGE

5

21/07/2019

IU1CQS/QRP

4

23/07/2019

IZ1KVQ

2

24/07/2019

IZ1CBK

1

25/07/2019

IK1QHU

2

 

Totale

24

 

Esempio di calcolo ATTIVATORI:

 

 

data

Call

Punti

20/07/2019

IN3XXX

1

21/07/2019

IS0ASG/QRP

2

21/07/2019

ON3CQS

2

23/07/2019

DE1KVQ/QRP

4

24/07/2019

JA3CBK

3

24/07/2019

W3XXX/QRP

6

25/07/2019

VK2NNN

4

25/07/2019

VK2OOO/QRP

8

 

Totale

30

 

Gli attivatori dichiareranno semplicemente il contatto fornendo la sola controprova del log, il conteggio dei punti conseguiti usando II1ASGE verranno calcolati dal “log manager” Francesco IZ1KVQ. (Gli utlizzatori del nominativo speciale dovranno utilizzare nelle note di BBLogger la dicitura  "mominativo" spazio operatore  esempio "IZ1KVQ operatore. La mancata o diversa compilazione farà perdere i punti conseguiti)  

Modalità e termini diploma elettronico:

Il diploma di partecipazione, dopo aver verificato i dati, verrà trasmesso con le stesse modalità in formato PDF gratuitamente.

L’email dovrà pervenire all’indirizzo ii1asge@libero.it entro 7 giorni dalla conclusione del diploma. Attenzione ricordate che potete conteggiare solo i QSO confermati con eQSL.

L’email dovrà corredata dei seguenti allegati:

Dichiarazione implicita con l’invio della documentazione al Committee (ARI Genova) ciascun partecipante dichiara che:

  1. ha letto e compreso il regolamento del Diploma ed accetta di essere ad esso vincolato;
  2. ha operato secondo le leggi e i regolamenti previsti per il servizio di radioamatore nel paese dal quale trasmette;
  3. il proprio LOG e le eQSL possono essere rese di pubblico dominio;
  4. accetta che tutte le azioni e le decisioni del Committee (ARI Genova) siano finali ed inappellabili.
  5. Il diploma verrà spedito in gratuitamente in formato “elettronico” agli OM ed SWL che lo richiederanno all’indirizzo email ii1asge@libero.it.

Modalità e termini diploma cartaceo:

Il diploma in formato cartaceo, verrà inviato esclusivamente a chi ne farà richiesta, solo tramite posta ordinaria in busta chiusa contenente, la stampa (anche in scala di grigi) delle eQSL più la fotocopia del versamento effettuato su carta postepay di sezione.

Il diploma cartaceo consiste in una stampa su cartoncino formato A4 che verrà spedito con un costo canonico pari a euro 15 (quindici) a titolo di rimborso delle spese sostenute per stampa e corrispondenza. Gli estremi della postapay sono indicati nel sito della Sezione ARI di Genova. Per ogni dubbio contattateci via email o via telefono. Non si accetta nessun altro tipo di pagamento. Tutta la corrispondenza diretta cartacea verrà indirizzato a: A.R.I. Sezione di Genova Ufficio Postale Centro Casella Postale 1117 cap. 16121 Genova – Italy

 

eQSL

Il programma eQSL.cc è istantaneo, si aggiorna non appena inserito il log formato ADIF (info). Il servizio eQSL è gratuito, loro chiedono una contribuzione ma non siete obbligati a fare il versamento se non lo desiderate. Per coloro che non conoscessero il sistema in argomento si rimanda al mini tutorial per l'uso del programma eQSL a questo indirizzo web: tutorial fotografico eQSL

 

 

 

CLASSIFICA

A fine manifestazione verrà istituita una pagina riportante le classifiche generali riportante i primi 3 classificati (www.classifica.II1ASGE):

Categoria “RADIOAMATORI” calassifiche:

  1. radioamatrici YL “cacciattrici” misto;
  2. radioamatori OM “cacciatori” misto;
  3. radioamatori (OM o YL) “cacciatori” in fonia;
  4. radioamatori (OM o YL) “cacciatori” in cw;
  5. radioamatori (OM o YL) “cacciatori” modi digitali;
  6. radioamatori (OM o YL) “attivatori”.
  7. QRP cacciatori
  8. QRP attivatori

Categoria “SHORT WAVE LISTENERS

  1. SWL

Il primo classificato avrà un’attestazione, riportante il risultato conseguito, e gli verrà spedito il:

In alternativa, solo con richiesta specifica via posta

Tutti i diplomi saranno controfirmati (elettronicamente) dal presidente della sezione A.R.I. di Genova, Carlo IK1QHU, e verranno menzionati su Radiorivista e nei diversi siti web in uso alla sezione.

 

 

Luogo della manifestazione

 

 

Sul ponte sifone sul Geirato (acquedotto storico di Genova) ci saranno i radioamatori della sezione ARI di Genova.

L'associazione "C.R.C. Sertoli onlus" ha accettato di ospitare radio e radioamatori della sezione ARI di Genova nei suoi locali per svolgere attività radio.

I radioamatori saranno in località Casa dei Filtri nel 3^ weekend di luglio 2019. Genova. I radioamatori presenti daranno agli interessati informazioni e delucidazioni sull'attività svolta al fine di far comprendere alla cittadinanza l'importanza di un hobby sano e socialmente utile come quello radioamatoriale.

Il luogo dell’evento è facilmente raggiungibile sia con mezzi pubblici che privati, c’è la possibilità di riparo in caso di pioggia, la fruibilità della postazione radio è stata studiata per dare la possibilità di trasmettere anche a persone con ridotta capacità motoria.

  

Caratteristiche tecniche del Ponte Sifone.

Il ponte sifone sul Geirato è lungo 693 metri ed è composto da 22 arcate. Il dislivello è di quasi 50 metri.

 

Notizie storiche relative all’acquedotto.

Fin dai tempi antichi lo sviluppo della città di Genova è stato legato all'acqua, elemento prezioso quanto necessario. Le sorgenti cittadine e le cisterne per la raccolta delle acque piovane erano sparse capillarmente in tutta la città, ma difettavano per portata e continuità di flusso. Il primo acquedotto genovese di cui abbiamo testimonianza è quello romano, risalente al primo secolo dopo Cristo.
La sua origine è incerta e i pochi dati a nostra disposizione vogliono che questo primo acquedotto venisse edificato dopo la distruzione di Genova da parte dei Cartaginesi e che, poco dopo, Roma inviasse il Pretore Spurio Lucrezio con due legioni ed un numero considerevole di schiavi per ricostruire la città, dotandola anche di un acquedotto "moderno" alimentato dal torrente Feritore (odierno Bisagno). La presa di questo acquedotto era localizzata alle rapide del Montanasco, nei pressi del Follo (attuale giro del Fullo) il tracciato di questo acquedotto, che è stato calcolato intorno agli 11 km con una
pendenza media di 3,3 metri per km, si sviluppava sulla sponda destra del Bisagno ed era situato più in basso rispetto all'acquedotto medioevale.
Esso portava l'acqua in città passando per Montesano, dietro l'ex convento dell’acquedotto delle Fieschine, a monte della stazione Brignole, per poi scendere a Piccapietra e superare la collina di Sant'Andrea.
L'acquedotto storico di Genova conserva ancora intatti molti dei suoi tratti.
In val Bisagno abbiamo una serie di ponti ed arcate a cominciare dai mulini di Davagna, passando da Struppa Molassana, San Gottardo e Preli per arrivare alle parti rimaste nella zona di Staglieno, interrotte queste ultime dalla costruzione dell'attuale casello autostradale. In questa zona l'acquedotto del XIII secolo si affianca alle nuove strutture del ponte-sifone progettato da Carlo Barabino, che scavalca il cimitero di Staglieno.

L'ingresso in città dell'acquedotto corrispondeva con l'iniziale percorso della circonvallazione a monte, presso la piazza Manin e ne resta almeno un passaggio, con le originarie arcate inglobate nei terrapieni della ottocentesca strada.
Entrando in città esso passava, sin dal XIII secolo sul percorso delle mura del Barbarossa, dov’è tuttora visibile assieme alle serie di bocchette (i chiusini metallici che si trovano alle varie prese individuali nel muraglione).
Tratti superstiti sono in vico ai Forni di Castelletto (sopra la piazza della Zecca), nel ponte che attraversa la salita di San Gerolamo presso Castelletto e, dalle parti della porta Soprana, nei resti di bocchette chiuse nella cisterna sotto le mura, cisterna trasformata in vano scala per accedere alle torri durante i restauri iniziati dall'architetto Alfredo D'Andrade.
Oggi l'acquedotto si configura come un percorso pedonale lungo circa ventotto chilometri, in uno scenario rilevante sotto moltissimi punti di vista: dalle architetture civili e monumentali di cui abbiamo esempio nel ponte canale sul rio Torbido o nel portale del Barabino alla Rovinata, all'archeologia industriale del ponte sifone sul Veilino e del suo gemello sul Geirato, dalle passeggiate nel verde del tratto Pino Sottano - Trensasco alla gola di Fossato Cicala, scoprendo continuamente come l'acquedotto si è trasformato e mimetizzato giungendo nel centro cittadino.

Notizie storiche sul ponte-sifone.

Costruire un ponte-sifone nel 1700, date le conoscenze idrauliche dell'epoca, non fu certo un'impresa facile; il funzionamento di un sifone presuppone una serie di calcoli basati sulla pressione dell'acqua, e durante i primi tentativi proprio queste forti pressioni causarono il cedimento delle giunture dei tubi, sigillate da stucco composto principalmente da pece greca.

I Romani, che furono grandi maestri nella costruzione di acquedotti, risolsero il problema pressione all'interno dei tubi (di piombo), utilizzandone in numero maggiore e con diametro minore, in modo da diminuire la forza che la pressione stessa esercitava sulle pareti. 

Nel ponte-sifone l'acqua veniva raccolta in una grossa vasca filtrata attraverso delle grate in ferro, poi convogliata in tubi che scendevano fino al sifone, e da lì, per effetto della sua stessa pressione, risaliva ed entrava nella seconda vasca, quindi riprendeva il suo corso.

 

La posizione di questa seconda vasca doveva essere ben calcolata poiché, se fosse stata posta per errore più in alto, l'acqua non avrebbe potuto arrivare mentre, se fosse stata posta più in basso, avrebbe spruzzato con la forza di un geyser.
Tuttavia i ponti-sifone permettevano di superare i rischi legati all’aggiramento di valli con pedii ripidi e franosi che provocavano spesso l’interruzione del servizio, in particolar modo per alcuni tratti di lunghezza considerevole caratterizzati da fondo particolarmente esposto e cedevole.
Nel 1640, dopo aver terminato l'intero percorso dell’acquedotto, cominciarono a verificarsi i primi guasti che richiesero l’intervento di architetti, ingegneri e illustri personaggi tra cui G. B. Baliano (che la vasca che ha una lunghezza di 20 metri e larghezza e profondità di 10 è coperta da una volta in mattoni e divisa in tre vani: qui l'acqua passando deposita il fango e le impurità che possono essere rimosse attraverso uno sportello posto sul fondo della cisterna.
Già nel 1630 aveva scritto una lettera all'illustre scienziato Galileo Galilei chiedendo lumi riguardo il mancato funzionamento di un sifone da lui costruito. La predisposizione di ponti-sifone aveva lo scopo di eliminare in modo pressoché definitivo i numerosi interventi correttivi che risolvevano solo provvisoriamente la continuità del servizio in certi punti.

 

Tra i vari progetti presentati durante questo periodo (1640-1660), si scelse di costruire un pontesifone nella valle del Geirato realizzato in tubi di marmo che scendesse a fondovalle per risalire subito dopo sulla sponda opposta.
La sua costruzione si realizzerà ben 112 anni dopo, su progetto di Claudio Storace.
Tale progetto prevedeva la costruzione di un ponte-sifone attraversato con doppio canale di tubi in ferro per la spesa complessiva di lire 148.000, che avrebbe potuto essere ridotta di un quarto adoperando un solo corso di tubi.
La spesa, sempre secondo lo Storace, poteva essere ridotta ancora tralasciando la costruzione del ponte e facendo passare direttamente un sifone in tubi di marmo sotto il greto del torrente.
I "Padri del Comune", optarono inizialmente per quest'ultima soluzione ed incaricarono Gerolamo Balbi, deputato all'opera, di procedere all'esecuzione dei lavori; a questo punto i lavori avrebbero dovuto iniziare ma, a causa della loro complessità e dei dubbi sulla riuscita dell'opera, i "Padri del Comune"
presero ancora tempo chiedendo pareri a matematici e fisici e decidendosi infine per la costruzione del ponte.
Stessa sorte toccò, quasi cent'anni dopo, al tratto di acquedotto del Veilino visto che la conformazione del terreno era simile a quella della valle del Geirato, che la spesa per risanare il percorso, lungo 3400 metri, oltre ad essere sproporzionata non risolveva il problema.


N.b. Tutte le notizie storiche sono state tratte dal sito dell’amico Luciano Rosselli:
Sito professionale dell'acquedotto storico di Genova e dal suo libro “L’acquedotto storico di Genova” edito dalla Nuova Editrice Genovese.
La foto d’epoca raffigura il ponte ed il fiume Veilino colle Casamavari e la chiesa di S. Antonino quando era ancora libero dalle costruzioni, tratto dal link c'era una volta Genova

 Motivazioni (fornite dal socio IZ1KVQ)

Motivazioni ( fornite dal socio ”promotore del progetto Francesco IZ1KVQ )

Come nel 2017 nella ricorrenza del 180^ anno dall'inizio dei lavori del ponte-sifone sul fiume Veilino (1837) i radioamatori della sezione A.R.I. di Genova continuano a valorizzare l’acquedotto Storico che non era solo una “via d’acqua”, ma all'inizio del secolo scorso era anche una strada importante dove si socializzava e si raggiungeva a piedi il resto delle delegazioni della valle ed il centro di Genova.

Nel 1630 Venne chiesto un parere a Galileo Galilei un parere sulla fattibilità e del funzionamento del Ponte Sifone (opere Complete di Galilei - edito a Firenze nel 1830 pag.195. Lettere del 27/7/1630) e l'illustre scienziato ne sconsigliava il progetto in quanto a suo dire "l'acqua una volta raggiunta una certa altezza si spezza come una corda”.

Nonostante il parere negativo anche di altri ingegneri e scienziati dell'epoca (247 anni fa) il 20 luglio 1772 iniziarono i lavori per la costruzione del ponte sifone.

Solo la nota cocciutaggine dei genovesi ha portato ad innovare sperimentare una cosa “nuova”!

Cosa c'entra tutto questo con la Radio?

 

L'anno scorso un "tipo" lo ha chiamato il "diploma del tubo" quest'anno l'OM Stefano IW1PVQ mi ha chiesto quando la farete l'attivazione della vasca da bagno di suo nonno ... :-)

L'8 dicembre 1895, dopo vari tentativi, l'apparecchio che aveva costruito Marconi si dimostrò valido nel comunicare e ricevere segnali a distanza, ma anche nel superare gli ostacoli naturali (in questo caso, la collina dietro Villa Griffone). Il colpo di fucile che Mignani sparò in aria per confermare la riuscita dell'esperimento (l'apparecchio vibrò e cantò come un grillo per tre volte) viene considerato l'atto di battesimo della radio.

Altri sperimentatori avevano infatti ottenuto simili risultati in precedenza prima dello stesso Marconi, come Nikola Tesla, che trasmise a 50 km di distanza all'inizio dello stesso anno in un collegamento a West Point, mentre il russo Aleksandr Popov aveva realizzato un ricevitore di onde radio nel maggio dello stesso anno.

Mio nonno andava sull'acquedotto insieme a tutto il vecchio paese di San Gottardo (fino al 1926 i comuni limitrofi non facevano parte della grande Genova) vicino ad una casa patronale dove un gentile signorotto in vacanza accendeva la radio. A quei tempi dai teatri più importanti d'Italia la RAI registrava l'opera lirica e la mandava in differita sul primo canale AM. Tutti restavano in religioso silenzio fuori dalle mura ascoltando le note di Verdi,.Puccini, Bellini e Donizetti!

L’Italia è il paese che possiede il patrimonio artistico e culturale più importante del mondo, sia in termini di quantità (siamo il paese con la maggior distribuzione di musei sul territorio) che di qualità. Peccato che questo patrimonio non venga valorizzato come dovrebbe e che, di conseguenza, il suo potere remunerativo sia solo minimamente messo a frutto.

Margherita Hack diceva“Un paese senza ricerca e senza cultura è un paese che è destinato a diventare sottosviluppato

Vi sono anche articoli che fotografano impietosamente la situazione:“Il Louvre? Rende più di tutti i nostri musei” (dati tratti da “Il Giornale” pubblicato il 7/08/2010).

 Nel nostro "piccolissimo" la nostra sezione ARI ha pensato di far conoscere ed apprezzare l'acquedotto storico di Genova.

 - nel 2016 sono partite dall'ARI n. 145 QSL (leggete l'articolo al seguente indirizzo: le QSL dellacquedotto Fossato Cicala ) !

- nel 2017 sono partite dall'ARI n. 1.726 QSL (leggete l'articolo al seguente indirizzo: Le QSL di II1ASGE )!

 

Il progetto è patrocinato da:

Comune di Genova /  MUNICIPIO IV – MEDIA VAL BISAGNO

www.visitgenoa.it

e dal  C.R.C.Sertoli Circolo Ricreativo Culturale Sertoli

Conclusioni

Nell’augurarvi un buon divertimento vi ricordo la pratica operativa scritta da ON4WW scaricabile sul sito :

(www.pratica_operativa_PDF).

Questa guida è totalmente condivisibile.

Quanto riportato al “punto 4” della guida ovvero "siate cortesi sempre in quanto essere cortesi vi può portare lontano anche nel mondo dei radioamatori" è il vangelo!

   

A.R.I.

Associazione Radioamatori Italiani

Sezione di Genova

Salita Carbonara 65b - 16125 Genova

Tel. 010 255158

Email : ii1asge@libero.it

 

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grazie